mercoledì 22 aprile 2009

100 di questi giorni




BuonCompleanno! Mi permetto di fare gli auguri alla "professoressa torinese" che proprio oggi ha compiuto ben 100 anni e che ha un cervello da fare invidia al 99% di noi ventenni.
Per festeggiare i cento anni di Rita Levi Montalcini il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) ha organizzato due eventi di rilievo: ieri 21 aprile all'Ebri si è tenuto un convegno dedicato all'NGF, il Nerve growth factor (Fattore di crescita nervosa), la proteina per la cui scoperta la prof.ssa Levi Montalcini ha ricevuto il Nobel, mentre oggi 22 aprile in campidoglio si è tenuto un incontro più istituzionale.
I festeggiamenti si svolgono già da qualche giorno e la Levi Montalcini ha parlato più volte davanti alle telecamere dispensando come suo solito saggi consigli soprattutto per noi giovani.
Non immaginavo di arrivare a questa età ma questo forse è il mio segreto: il totale disinteresse per la mia persona e l’interesse verso il mondo. Quando ero giovane volevo andare come Albert Schwaitzer a curare i lebbrosi in Africa. Non ho potuto realizzare questo desiderio ma alla fine della mia vita, nell’ultima tappa che è quella attuale, realizzo il sogno di venire in aiuto delle popolazioni che abbiamo sfruttato dal tempo della schiavitù. Aiutare gli altri è l’unico motivo per cui ho lavorato. Ho avuto fortuna, non penso merito, ma solo fortuna. Non ho avuto sofferenze. Si è parlato della mia vita come commovente, ma non ho mai sofferto[...]
Il male assoluto del nostro tempo è di non credere nei valori. Non ha importanza che siano religiosi oppure laici. I giovani devono credere in qualcosa di positivo e la vita merita di essere vissuta solo se crediamo nei valori, perché questi rimangono anche dopo la nostra morte [...]
Ai giovani auguro la stessa fortuna che mi ha condotto a disinteressarmi della mia persona, ma di avere sempre una grande attenzione nei confronti di tutto ciò che mi circonda, a tutto quanto il mondo della scienza, senza trascurare i valori della società.
Oggi alla gioventù presente posso dire che l’unico segreto che trasmetto è: mai pensare alla nostra persona, ma vedere il mondo intorno a noi, pensare alla stupenda bellezza della natura e dell’uomo.
Non ho segreti, posso consigliare soltanto di essere felici, di essere vivi e di poter essere d’aiuto agli altri. Tornare all’Iss a questa età, a 100 anni, mi fa rivivere quello che ho vissuto con alcuni di quelli che sono oggi qui presenti e ripercorrere molte tappe del mio percorso lunghissimo, ma senza sofferenza, senza dolore. Persino le persecuzioni contro gli ebrei non mi hanno dato fastidio, ma posso dire che la dichiarazione che la mia razza era inferiore non poteva essere un maggiore regalo: grazie a questa dichiarazione ho lavorato in camera da letto e scoperto quello che poi mi avrebbe portato al Nerve Growth Factor.


...Insomma, grazie e tanti auguri davvero!

venerdì 17 aprile 2009

Coltivare le connessioni



Sono in un ritardo spaventoso ma finalmenet anche io credo di poter postare le mie opinioni sull'articolo del prof Coltivare le Connessioni http://www.scribd.com/doc/12859285/Coltivare-Le-Connessioni

. Devo dire che era molto lungo e molto intenso e leggerlo mi ha richiesto un sacco di tempo soprattutto per la marea di riflessioni che mi hanno inondato la testa e che più volte mi hanno spinto a fermarmi a pensare interrompendo così la lettura. Come già molti hanno detto, esprimersi su un tema tanto vasto in 200 parole è assai difficile perciò sebbene mi trovi in accordo con molti altri aspetti, citerò solo quelli che più mi hanno colpito (e non riuscirò comunque a stare nelle 200).
Innanzitutto il fatto di riconoscermi come nodo nella rete del web.2 in generale, e della bloclasse nello specifico, mi ha fatto pensare che faccio parte di una totalità vasta e variopinta, e estendendo il mio punto di vista, ho allargato questa condizione all’umanità tutta. L’umanità è fatta di tanti piccoli nodi vivi e legati tra loro ma è viva essa stessa e pulsante e oltrepassa l’individuo e sublima nell’infinito. A tal proposito mi trovo d’accordo che il tutto, il nuovo è più della semplice somma delle parti ma altresì trovo giusto sottolineare che la rete lascia spazio e libertà al singolo, il quale può esprimersi e comunicare coltivando, giustappunto, le sue connessioni. Il punto sta proprio nel prendere a cuore le nostre connessioni e coltivarle come faremmo con le piante del nostro orticello, sia le connessioni “telematiche” che le “reali” (uso le virgolette in quanto non è affatto detto che le connessioni telematiche non siano reali)… ma quanta fatica! Difficle mantenere le amicizie, curarle, nutrirle, star bene attenti che non appassiscano. Difficile crearne delle nuove, scegliere il terreno giusto per seminarle e poi proteggerle, impedire che una folata di vento troppo freddo le congeli sul nascere.
Secondo il mio modesto parere la rete non può rimpiazzare la qualità di conoscenza trasmessa di generazione in generazione e riparare del tutto alla “perdita di quelle che prima erano conoscenze innate poiché respirate nell’aria”. Non può perché certe cose non sono riproducibili e non può perchè ancora non è accessibile a tutti o perchè spesso non è correttamente usata in tal senso. Però nella rete risiede la potenzialità di una conoscenza multiforme e pressochè illimitata, una potenzialità che se ben sfruttata potrà esaudire la sete di sapere di tutti.
Mi stupisco dei miei stessi pensieri dato che fino a un paio di anni fa ero molto scettica sull’effettiva utilità di internet. Ritenevo che il computer e tutto ciò che ci stava dietro fossero una noiosa e sterile perdita di tempo. Come mi sbagliavo! Mi sbagliavo perchè ero ignorante in materia, e sono felice di aver cambiato del tutto le mie opinioni a riguardo; chi sta sempre fermo arroccato sulle proprie idee senza provare a capire ciò da cui fugge è e rimarrà sempre un imbecille.
A tal proposito mi sono ritrovata esattamente nelle opinioni di Beppe Grillo: anche lui come me era contro Internet fino a qualche anno fa: guardare per credere:

http://www.youtube.com/watch?v=w2AzjSEhxqY


Adesso GRillo elogia le infinite possibilità di comunicazione, di espressione e di informazione libera e io mi unisco alla sua voce:

giovedì 16 aprile 2009

Copyright & Copyleft



Copyright…un gran bel casino! Un casino davvero, una gran confusione, non si sa cosa è permesso e cosa non lo è; non si sa cosa sia lecito fingere sia permesso anche se non lo è; non si sa su cosa invece è meglio non passare sopra.
La conclusione è che alla fine il copyright non fa che creare noie inutili: continuare a insistere sull’illegalità di scaricare le canzoni da e-mule, o di fotocopiare libri di testo è del tutto anacronistico; al tempo del web.2 tutto può essere condiviso e non è né mio né tuo proprio perché è di tutti. Da quando sono sorti i programmi di file sharing gratuito si è verificata una costante diminuzione delle vendite di cd musicali il che ha fortemente danneggiato il sistema ingessato dell'industria discografica. Magari se non facessero pagare i cd come fossero d’oro non ci sarebbe questa crisi… o forse ci sarebbe uguale! E perché? Perché i tempi cambiano, è difficile vendere calessi quando tutti hanno una ferrari a disposizione.
La soluzione non è frenare le possibilità che la tecnologia ci offere ma evolversi attraverso leggi che stiano al passo coi tempi.

In Italia la SIAE Società Italiana degli Autori ed Editori è l’ente pubblico preposto alla protezione e all'esercizio dei diritti d’autore.
La SIAE concede autorizzazioni per lo sfruttamento economico di opere ma ha anche la facoltà di chiedere un compenso su eventi di natura non lucrativa. Un esempio di caso che fece molto discutere fu quello della richiesta di pagamento da parte della SIAE ad un'associazione che aveva preparato uno spettacolo con dei bambini di Chernobyl che avevano cantato una canzone popolare bielorussa per ringraziare le famiglie che li avevano ospitati in Italia! Ma basta pensare a chi come me ha organizzato la propria festa di compleanno e si è trovato a pagare 50 euro di SIAE solo per far sentire un po’ di musuca ai suoi amici...in una festa privata! Che cavolo c’entrano i diritti d’autore??
Ma la cosa forse peggiore è la pretesa di richiedere compensi per diritto d’autore anche per le attività didattiche… e le conseguenze di tutto ciò sono ben note a noi studenti. A mio parere dovremmo valutare l'opportunità di estendere anche in Italia il concetto del faire use e passare così dal copyright al copyleft, principio che nell’ambito del software libero è già stato ampliamente applicato.

mercoledì 15 aprile 2009

La clinica dei giocattoli


Proprio stamattina stavo ripensando al seminario I care di una settimana fa e mentre cazzeggiavo sfogliando una rivista mi sono imbattuta in un articolo davvero intaressante e secondo me molto attinenete al progetto "Mi illumino di immenso", purtoppo non è una notizia recentissima ma tratta di un progetto tuttora attivo.
L'articolo descrive un'iniziativa chiamata l'Ospedale dei Pupapazzi, questo particolare ospedale viene allestito periodicamente dal Segratariato Italiani Studenti Medicina ->

http://http://www.sism.org/


I bambini accompagnano i loro orsacchiotti feriti, le loro macchinine rotte e le bambole con la bua all'Ospedale dei Pupazzi, seguono tutto l'iter diagnostico-terapeutico e assistono così alle procedure che caratterizzano le visite, con tanto di finte apparecchiature ospedaliere in miniatura.
Il risultato sarà che avranno meno paura del camice bianco!

searching PubMed for... ectopic pregnancy

Salve a tutti!
quanto tempo! è un po' che non scrivo, scusate ma avevo parecchie di cose da sbrigare...
In questi ultimi giorni mi sono messa a curiosare in PubMed dopo essermi guardata un po' di video tuturial dato che il sito di ricerca di PubMed oltre ad essere praticamente sconfinato non è proprio semplicissimo, almeno a primo impatto... ma devo dire che mi sembra già di averci preso la mano e tra ieri e oggi ho letto un sacco di cose intaressanti.

http://http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed//


Come ci ha consigliato il prof vi rendo partecipi di una delle mie ricerche.
Dato che l'argomento mi sembrava molto interessante sono andata a guardare vari articoli sulla gravidanza extrauterina della quale, lo ammetto, sono venuta a conoscenza solo un annetto fa e, aimè, guardando Doc. House...
La gravidanza è definita extrauterina quando l'annidamento avviene al di fuori dell'utero e a seconda delle sue sedi viene definita come tubarica, ovarica o addominale. In questultimo caso l'impianto avviene nella cavità peritoneale o a livello degli organi addominali.
A riguardo vi riporto dei pezzi interessanti che ho trovato in pubmed tra centinaia di articoli su questo tema:

BACKGROUND: Abdominal pregnancy is a rare condition that is potentially life-threatening for the mother. CASE: A 29-year-old woman presented with abdominal pain at 17 weeks of pregnancy. An ultrasound scan demonstrated an active abdominal pregnancy. MRI was used for placental localization. After discussion with the woman, it was decided to proceed to termination of the pregnancy.[...]


In two recent consecutive cases of abdominal pregnancy the diagnosis was made at 18 weeks' gestation, and the patients refused immediate surgery and elected to maintain the pregnancy until fetal viability developed. Both patients were managed expectantly with continuous antepartum hospitalization. Fetal assessment was by serial ultrasound assessment of growth and amniotic fluid volume and by nonstress testing. Planned operative delivery was accomplished at 28 1/2 weeks and 33 weeks' gestation. In the second case the diagnosis was confirmed by magnetic resonance imaging. That fetus was also assessed with umbilical artery Doppler flow studies. Despite significant morbidity, both the mothers and infants are alive and well.


A conservative management may be proposed when the diagnosis is made after 20 weeks and under the following conditions: absence of fetal growth malformation, placental implantation remote from the upper abdomen, good maternal condition, close management in a hospital setting of the patient previously informed of the risks and outcomes. Placental location on the uterus seems to be a major positive factor of outcome for these pregnancies. Materno-fetal follow-up is based on physical examination, repeated ultrasonic investigations with Doppler imaging and daily fetal heart rate monitoring. In the absence of complications, a laparotomy should be planned at 34 weeks. The placenta may not be removed when a serious risk of hemorrhage is feared [...]

giovedì 2 aprile 2009

sondaggione



lo sapevo!
forse influenzati un pochetto dalla mega immagine che spadroneggia in testa al mio blog, avete espresso la vostra schiacciante preferenza per quella che è, come anche i più deficienti avranno ormai capito, la mia serie preferita: SCRUBS!
al secondo posto è arrivata la melensaggine di grey's anatomy, terzo posto per doc. House e i suoi casi poco plausibili, ultimo E.R. che ormai, diciamolo, ci ha un po' rotto le balle e non se lo fila più nessuno.
Insomma uno dei pochi casi dei giorni nostri dove la maggioranza ha fatto la scelta giusta...!
bene, in premio vi regalo questa chicca:
buona visione



in caso vi si blocchi tutto guardatevelo direttamente qua:

http://www.youtube.com/watch?v=3NXY8q-Of44